Tipi di collutorio: quali sono?

Conosciamo i vari tipi di collutorio: quali sono? In questo articolo scopriremo delle differenze sostanziali per poter fare un acquisto più consapevole di un prodotto di igiene orale usato frequentemente. 

Le regole di base dell’utilizzo del collutorio le conosciamo tutti, ovvero usarlo dopo aver lavato i denti, per risciacquare tutto l'apparato dentale, o fare dei gargarismi, a seconda del caso. La soluzione liquida non va ingerita ma tenuta in bocca per almeno 30-40 secondi. In questo modo l’azione del collutorio diventa efficace e funzionale allo scopo per il quale viene assunto.

Ma esistono diversi tipi di collutorio, che hanno inoltre diversi scopi, nonostante la modalità di assunzione sia praticamente la stessa. La prima grande distinzione che è necessario fare è distinguere i colluttori medicinali, vendibili solo in farmacia, su prescrizione medica e usati per determinati scopi curativi. La loro caratteristica principale è quella di contenere la clorexidina, una potente sostanza chimica antibatterica. 

Poi ci sono i tipi di collutorio che si trovano tra i cosmetici, da poter liberamente acquistare in commercio, un po’ dappertutto. Sono costituiti essenzialmente da fluoro, adatto ad agire contro le carie e riparare microlesioni della bocca.

L’acquisto personale o sotto consiglio medico del collutorio, può essere fatto in base a numerose esigenze. Come combattere l’alitosi, contrastare infiammazioni locali, disinfettare il cavo orale dopo un intervento chirurgico o per mantenere igienizzata la bocca che indossa apparecchi ortodontici. Ancora, si sceglie il collutorio anche per sollevare dal fastidio e dal dolore un apparato dentale piuttosto sensibile. 

In questo articolo vedremo alcuni di questi tipi di collutorio mettendo in luce le loro peculiarità. In ogni caso, ricordiamo che un prodotto come il collutorio, usato da solo, non ha la stessa efficacia, soprattutto da un punto di vista di igiene orale, come quando viene usato in concomitanza di dentifricio e spazzolino.

Pertanto è un coadiuvante della salute e del benessere di bocca e denti, insieme a tutto ciò che serve per la pulizia e l’igiene dentale di una persona. Il collutorio non è da usare sistematicamente tutti i giorni e, nonostante sia un “farmaco” di uso comune, non va assunto alla leggera, comprando un prodotto a caso.

Antinfiammatorio

Uno dei tipi di collutorio più usato è quello antinfiammatorio, che permette di agire sulle infiammazioni momentanee di gengive e dei disturbi alla bocca. Spesso hanno un’azione antibatterica e lenitiva di tutto l’apparato dentale e gengivale. 

Un tipo di collutorio antinfiammatorio piuttosto potente è quello a base di triclosan, un antisettico che permette di contrastare la placca e sfiammare gengive dolenti. Anche i tipi di collutorio a base di clorexidina sono efficaci e agiscono come antinfiammatori oltreché come antisettici. Vanno usati solo per un breve periodo e in base alle indicazioni del medico dentista. 

Come altro disinfettante e antinfiammatorio del cavo orale, ecco che un collutorio con all’interno del xilitolo, ha una buona azione antibatterica.

Di fronte però a patologie orali o problemi particolari persistenti, come può essere una gengivite, è bene verificare il tipo di collutorio da prendere con il proprio dentista o medico curante.

Collutorio per apparecchi ortodontici

Il collutorio per apparecchi ortodontici, è pensato principalmente per proteggere la dentatura dall'aggressione di carie che si possono facilmente infiltrare tra i denti. Sono necessari tipi di collutorio ad alta azione antibatterica e protettiva. Non solo per i denti ma anche per la mucosa della bocca. 

Collutori a base di fluoro e xilitolo sono adatti per rinforzare lo smalto dei denti, messo sotto pressione dalla presenza dell’apparecchio ortodontico. Inoltre, soprattutto dopo le visite dal dentista, che tendono a infastidire lo stato di benessere dell’apparato dentale, può essere consigliato usare dei tipi di collutorio antinfiammatorio, adatti a lenire piccoli fastidi dovuti alla sistemazione manuale dell'apparecchio ai denti. 

Come detto ormai più volte, non è necessario abusare del collutorio, bensì è bene utilizzarlo secondo le indicazioni del medico curante. Evitando di prolungarne l’uso per troppo tempo. 

Per denti sensibili

Per denti sensibili, come quelli dei bambini o di adulti con denti in particolari stati di salute, è sempre bene valutare i tipi di collutorio da usare insieme allo specialista. Molto spesso sono addirittura sconsigliati o da usare solo in casi eccezionali. Per un’azione delicata è bene scegliere tipi di collutorio senza alcool all’interno e con una quantità di zuccheri limitata.

collutori con oli essenziali possono essere indicati per chi ha denti sensibili. Hanno un’azione antisettica, antinfiammatoria ma soprattutto rinfrescante grazie a ingredienti naturali quali la menta piperita, il tea tree, il mentolo, il timo, l’anice, il garofano e la mirra

Per sostenere denti che tendono a cariarsi spesso, i più classici collutori a base di fluoro vanno bene. Per rimineralizzare i denti e renderli meno sensibili all’effetto di bevande o cibi troppo caldi o freddi. Quest’ultimi vanno comunque usati con consapevolezza, senza esagerare per non sortire l’effetto contrario. 

In generale, la cura della propria bocca, scegliendo tra i vari tipi di collutorio, è indicata per aiutare l’igiene orale e per contrastare infiammazioni o infezioni. Ma il collutorio è un prodotto che non necessita di essere usato continuamente, perché potrebbe essere, soprattutto in alcuni casi, controproducente. 

Ma niente paura, per togliere qualsiasi dubbio, chiediamo al nostro farmacista di fiducia o direttamente al dentista. I quali sapranno dare le indicazioni migliori anche in base ad eventuali sintomi o fastidi riscontrati. Tra i diversi tipi di collutorio, c’è sicuramente quello più adatto alle tue esigenze.